Giocavamo con l’estate
con fiaccole sulla spiaggia, ardenti
sotto un cielo aperto di stelle,
quasi sbiadite
al riverbero delle fiamme
Giocavamo a sfidare meduse
nel rincorrere i nostri abbracci,
inarcando voli
su spazi orfani di curve,
dirottando la gioia
oltre la linea dell’orizzonte
Giocavamo a far gli dei,
nel tripudio degli anni
sulla spiaggia in attesa,
come fiori universali
allo sfolgorio del nuovo sole
Mario Vecchione
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