Come una monachella
vestita di bianco e di nero,
la prima rondinella
è giunta dall'altro emisfero.
Vola in gran cerchi e trilla.
la testa agilissima muove;
per la gioconda villa
saluta le cose non nuove.
Sporgénte dalla gronda
la chiama il bel nido natio,
e par che gli risponda
girandogli intorno: Sei mio!
Il bimbo, che la vede
sì buona, sì innocua, sì pura,
ferma il suo giuoco, e il piede
rattien per non farle paura.
Nè per ghermirla sale
sugli embrici il gatto digiuno;
nessuno le fa male,
perchè non fa male a nessuno.
E quando sotto il tetto
nel piccolo nido pispiglia,
palpita in ogni petto
l'amor della dolce famiglia.
vestita di bianco e di nero,
la prima rondinella
è giunta dall'altro emisfero.
Vola in gran cerchi e trilla.
la testa agilissima muove;
per la gioconda villa
saluta le cose non nuove.
Sporgénte dalla gronda
la chiama il bel nido natio,
e par che gli risponda
girandogli intorno: Sei mio!
Il bimbo, che la vede
sì buona, sì innocua, sì pura,
ferma il suo giuoco, e il piede
rattien per non farle paura.
Nè per ghermirla sale
sugli embrici il gatto digiuno;
nessuno le fa male,
perchè non fa male a nessuno.
E quando sotto il tetto
nel piccolo nido pispiglia,
palpita in ogni petto
l'amor della dolce famiglia.
Riccardo Pitteri
Nessun commento:
Posta un commento