giovedì 4 febbraio 2021

4 febbraio La Madonna del Fuoco

 


 Antistante il Duomo di Forlì si svolge la Fiera della Madonna del Fuoco è un'immagine della Beata Vergine con Bambino, venerata a Forlì e considerata la protettrice della città. L'immagine è una delle più antiche xilografie oggi esistenti: scampata a un incendio divampato durante la notte in una scuola della città, è conservata nel duomo di Forlì. A memoria di tale evento, dalle finestre delle abitazioni forlivesi vengono esposti uno o più lumini rossi, lasciati ardere durante la notte tra il 4 e il 5 febbraio. Dove un tempo vi era quella scuola, sorge la chiesa del Miracolo della Madonna del Fuoco. immagine della Madonna, una xilografia su carta sostenuta da una tavoletta di legno, era esposta fin dal 1425 sul muro di una scuola di Forlì dove insegnava un tal Mastro Lombardino da Riopetroso. Durante l'inverno, all'interno della scuola veniva acceso un focolare in modo da poter riscaldare gli alunni. Probabilmente quella sera, al terminare delle lezioni, non ci si assicura che le ceneri siano ben spente. Durante la notte del mercoledì 4 febbraio 1428 si sviluppa perciò un incendio che avvolge la scuola, distruggendola. La popolazione accorre per circoscrivere il fuoco e salvare tutto ciò che è possibile. L'incendio però dura più giorni e della scuola rimangono solo le macerie annerite. Desta perciò grande stupore rinvenire l'immagine della Madonna praticamente intatta. Fra i testimoni, vi è il celebre Ugolino Urbevetano da Forlì. Il Governatore della città, il Legato pontificio Monsignore Domenico Capranica, ordina di traslare l'immagine nel duomo della città con una solenne processione, tenuta l'8 febbraio. Due giorni prima i bambini di tutte le scuole di Forlì giungono in processione dalla vicina chiesa di San Filippo Neri e attaccano un disegno (relativo alla storia della Madonna del Fuoco) e un fiore alla ringhiera che si trova attorno alla statua della Madonna.La tradizionale Fiorita della Madonna del Fuoco è nata nel 1984, da un piccolo gruppo di famiglie forlivesi che desideravano far comprendere ai loro bimbi, con un linguaggio comprensibile a piccoli e grandi, l'importanza dell'avvenimento che si feteggia il 4 febbraio. Assieme a bancarelle di ogni tipo, spiccano le bancarelle che vendono la tradizionale Piadina della Madonna, un pane dolce semplice e antico , con semi di anice e zucchero. Il pane dolce ricorda la distribuzione di pane, durante un periodo di carestia, impastato con la farina acquistata con il ricavato della vendita del Tesoro della Madonna del Fuoco, formato dai doni votivi fatti dai fedeli per le grazie ricevute invocando Maria nella sua manifestazione di Beata Vergine del Fuoco. I lunghi studi condotti affermano con certezza che l'immagine sia databile prima del 1420. Sembra possibile perciò affermare che la xilografia fu prodotta tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento. È probabilmente la più antica xilografia su carta di tutta Italia e una delle più antiche d'Europa. La devozione si è diffusa anche fuori Forlì, raggiungendo, tra l'altro, Cervia, Cesena, Rimini, Ancona, Roma e l'Uganda.

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