Desolati alfabeti di fuoco
si esprimono in silenzio
come lampare nell'acqua
tra invisibili reti.
Ritorna il grido monotono dei giornalai,
lo stridio dei tram,
scoppi di scintille
e strepere di cartelli
sul nodo aereo dei fili,
al soffio d'un vento che promette
il primo temporale d'estate.
Antonio Barolini
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