mercoledì 3 giugno 2020

Aceto dei quattro ladri



La leggenda narra che durante la terribile peste che colpì Tolosa nel 1630, quattro ladri, non tenendo conto delrischio di contagio, entravano nelle case degli appestati,moribondi o morti per depredare le loro ricchezze.Arrestati furono condannati all'impiccagione. Un giudiceintelligente e curioso si era però chiesto come facevano a non essersi contagiati, nessuno dei quattro. Li interrogò promettendo loro la grazia se avessero rivelato l'interessante segreto. I ladri risposero che due volte al giorno si bagnavano i polsi e le tempie con un macerato divarie erbe, tra cui salvia, rosmarino, timo e lavanda. Cheda quel giorno prese il nome di aceto dei quattro ladri. Questo aceto ha proprietà antisettiche, da solo contienesette proprietà di antibiotici. Se preparato a freddo può essere conservato a lungo. E' utile per prevenire le malattie virali ed epidermiche (due gocce ai polsi e alle tempie mattino e sera come i famosi ladri). Nel caso di malattia si può assumere un cucchiaino di aceto diluito in acqua 3 volte al giorno. Sono indicati anche i pediluvi diluendo ½ bicchiere di aceto antisettico in due litri d'acqua.In ogni caso, nel 1748 l'aceto dei quattro ladri venne inserito nella Farmacopea del Corpo Medico francese, e venduto in farmacia come antisettico, per poi esserne eliminato nel 1884 con l'affermarsi della medicina moderna.

Nessun commento:

Posta un commento

Santa Maria Maddalena Postel

al secolo Julie-Françoise-Cathérine (Barfleur, 28 novembre 1756 – Saint-Sauveur-le-Vicomte, 16 /07/1846), è stata una religiosa francese, f...