La lunga notte è spenta.
Sui campi verdi alla primalba
s’apre rossa la luce dei papaveri.
Ritorna nel vento di primavera
mia dolce canzone: sul lento orizzonte
l’eco si plachi in perduti riposi di terra.
E già s’incurva la spiga acerba
nel placido campo: l’aspide
non ha più veleno, incatenata
alla luce ventosa di marzo.
Dino Claudio
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