mercoledì 3 luglio 2024

Accanto al fuoco



L'orologio ticchettava

nella stanza silenziosa,

ticchettava senza posa

ticchettava ticchettava.

Non s'udiva nel silenzio

altro suono altro rumore

che di pentola il bollore

che russava nel silenzio;

che russava accanto al fuoco

tra la cenere e la brace

che russava in santa pace

con un suono roco roco.

Il lumino s'era spento

avea l'olio consumato

s'era come addormentato

quel lumino stento stento.

Ma nel chiaro che faceva
la fiamma sull'alare,
proprio innanzi al focolare,
c'era un ombra che taceva...
Che taceva, non moveva,
e nell'ombra nera nera
non vedevasi chi c'era
che taceva e non moveva.
Pure a forza di guardare,
tu scorgevi una mammina
che ci aveva una cosina
sui ginocchi e la cullava.
Che le s'era addormentata,
la piccina sui ginocchi,
e aveva chiusi gli occhi
nel tepor della fiammata.

L'orologio ticchettava

nella stanza silenziosa,

ticchettava senza posa,

ticchettava ticchettava.


Carola Prosperi

Carola Prosperi

 



Carola Prosperi

(Torino12 ottobre 1883 – Torino26 marzo 1981)
è stata una scrittrice, poetessa e giornalista italiana.

Diplomata maestra, fu collaboratrice della rivista La Donna, del quotidiano La Stampa, dove conobbe e sposò il giornalista Gino Pestelli, e del Corriere dei Piccoli. Fu una scrittrice fecondissima: esordì nel 1899 pubblicando fiabe sulla Gazzetta del Popolo di Torino, raccolte in volume con altri racconti nel 1905. Dopo le novelle de La profezia, il successo le arrise con La paura di amare del 1910, vincitore del Premio Rovetta, romanzo dell'infelicità femminile nei matrimoni senza amore. Anche il successivo romanzo, La nemica dei sogni, del 1914, ebbe un notevole successo e, come la raccolta di novelle La felicità in gabbia, del 1922, s'incentra sul tema della vita coniugale. In seguito, la Prosperi non riuscì a ripetere questi successi, ripiegando su situazioni sentimentali e continuando a coltivare il genere dei racconti per ragazzi. In tutta la sua vita, pubblicò circa 2.800 novelle e più di 35 romanzi. È scomparsa nel 1981 all'età di 97 anni

La serenità

Sempre nella vita c'è un momento
per fermarsi a pensare,
a quel che ho fatto e cos'altro ho da fare,
e guardo il cielo, cercando le risposte,
ma ormai ti son cucite come croste.
Ho riempito quel famoso paniere,
così d'istinto senza troppo soffrire,
perché la vita il meglio mi ha voluto offrire.
C'è da dire che mi sono accontentata,
e la mia strada ho percorso serena,
qualche volta mi sono chiesta: e se...
ma guardi quel che hai e ti senti appagata.
Adesso posso dire di essere stata fortunata,
ma forse perché non ho mai chiesto più di tanto,
l'importante per me è sentirmi amata,
dalle persone che mi stanno accanto,
Ora voglio godermi quello che ho realizzato,
senza alcuna pena,
questo mi fa essere serena.
Anna De Santis

Preghiera a San Tommaso


 

martedì 2 luglio 2024

Sarà troppo sospettoso????

 


Il 2 luglio 1900 il dirigibile LZ 1 effettuò il suo primo volo




Il 2 luglio 1900 il dirigibile LZ 1 effettuò il suo primo volo
che durò appena 18 minuti: i voli successivi tuttavia si rivelarono un vero successo arrivando a battere il record di velocità di 6m/s precedentemente stabilito da un aerostato francese. In seguito, il governo si convinse a finanziare il progetto dei dirigibili Zeppelin.
Il modello acquistato dal governo tedesco per usi militari fu lo LZ 3, successivamente ribattezzato Z I. Infatti, a seguito di alcuni incidenti e viaggi inconcludenti e fallimentari al primo prototipo LZ 1 fece seguito LZ 2, il quale costituì per gran parte anche il modello LZ 3. Il modello acquistato dal governo tedesco poteva raggiungere una velocità massima di 136 km/h e arrivare a 4250 metri di quota, era armato con cinque mitragliatrici e poteva trasportare due tonnellate di ordigni esplosivi. In seguito, anche LZ 4 si rivelò fallimentare e solo un’incredibile iniziativa popolare salvò l’azienda del conte dal fallimento ed anzi, nel 1908 egli poté procedere alla fondazione della nuova Luftschiffbau Zeppelin GmbH. I dirigibili vennero utilizzati nella Grande Guerra ma il loro uso, a seguito della sconfitta nel primo conflitto, non venne riproposto nella Seconda Guerra Mondiale. A seguito dell’abbandono per fini militari si andò sempre più ampliando il loro utilizzo per fini commerciali e turistici.
I Dirigibili Zeppelin nella cultura di massa

Durò appena 18 minuti: i voli successivi tuttavia si rivelarono un vero successo arrivando a battere il record di velocità di 6m/s precedentemente stabilito da un aerostato francese. In seguito, il governo si convinse a finanziare il progetto dei dirigibili Zeppelin.
Il modello acquistato dal governo tedesco per usi militari fu lo LZ 3, successivamente ribattezzato Z I. Infatti, a seguito di alcuni incidenti e viaggi inconcludenti e fallimentari al primo prototipo LZ 1 fece seguito LZ 2, il quale costituì per gran parte anche il modello LZ 3. Il modello acquistato dal governo tedesco poteva raggiungere una velocità massima di 136 km/h e arrivare a 4250 metri di quota, era armato con cinque mitragliatrici e poteva trasportare due tonnellate di ordigni esplosivi. In seguito, anche LZ 4 si rivelò fallimentare e solo un’incredibile iniziativa popolare salvò l’azienda del conte dal fallimento ed anzi, nel 1908 egli poté procedere alla fondazione della nuova Luftschiffbau Zeppelin GmbH. I dirigibili vennero utilizzati nella Grande Guerra ma il loro uso, a seguito della sconfitta nel primo conflitto, non venne riproposto nella Seconda Guerra Mondiale. A seguito dell’abbandono per fini militari si andò sempre più ampliando il loro utilizzo per fini commerciali e turistici.
I Dirigibili Zeppelin nella cultura di massa
A rendere celebri i Dirigibili Zeppelin nella cultura di massa del secondo ‘900 e a propagarne la fortuna nella società contemporanea contribuì in maniera determinante un gruppo musicale britannico che nel 1968 scelse per sé proprio il nome di Led Zeppelin. Il gruppo scelse tale nome anche in virtù delle qualità fisiche del dirigibile Zeppelin, il quale, nonostante le sue 12 tonnellate riusciva a volare nel cielo suggerendo una straordinaria leggerezza. Il primo album della band riportava in copertina, con una leggera rielaborazione, un fotogramma della ripresa del disastro dello Zeppelin LZ 129 avvenuto il 6 maggio 1937.
Perché i dirigibili non esistono più?

Per la verità esistono ancora, anche se per uso pubblicitario ( vedi Good Year ).
Non si usano più perché:
-Sono lenti ( 100 /130 km/h );
-Non possono trasportare carichi pesanti e ingombranti (da 30 a 50 persone );
-Sono molto pericolosi, perché riempiti con gas infiammabili;
-Sono molto fragili, la struttura è fatta di materiali leggeri (tralicci di alluminio ) e ricoperta di materiali sottili e poco resistenti (tela verniciata o plastica );
-Sono molto ingombranti ( il Graf-Zeppelin arrivava a circa 240 m di lunghezza e 30 di diametro, quanto una portaerei media ).
web







Non ci interessa la ricchezza,


Non ci interessa la ricchezza, ciò che vogliamo è allevare bene i nostri figli

La ricchezza non è di nessuna utilità
e non si può portarla con noi una volta morti
Noi non vogliamo ricchezze
Vogliamo amore e pace
Avete sentito dire di noi
che siamo assassini e ladri
Non lo siamo
Se avessimo ancora delle terre da darvi
ve le daremmo ma non ne abbiamo più.
Nuvola Rossa.

L'apparenza


 

Quando....


 

Acrostico di Luglio.



 LUGLIO

L'ape
Usa
Giorni
Luminosi
Inseminando
Orchidee


Lucia





lunedì 1 luglio 2024

Buona continuazione di serata e Buonanotte Amici!!!!!⭐️🌙

Luglio è iniziato e noi con lui abbiamo un giorno in più.
Per tanti sarà stato speso bene, per altri ..insomma....
Ma ringraziamo Dio o chi per Lui che siamo qui a salutarci.
Vi auguro un buon sonno quando vi coricherete e che sia molto riposante per affrontare il domani.
Lucia 🐞

Accanto al fuoco

L'orologio ticchettava nella stanza silenziosa, ticchettava senza posa ticchettava ticchettava. Non s'udiva nel silenzio altro suono...