Mammina!!! tre notti con te.....le ultime!
La prima notte, l'abbiamo passata come tante altre, facendo la spola, tra la mia camera, la tua e il bagno. Non era molto differente dalle altre perché potessi insospettirmi di qualcosa. Io ero abbastanza calma perché ultimamente, mi facevi ancora più pena del solito. Però come al solito tutte le persone volevano dire la sua:- Devi pensare a te!!!! Ti stai distruggendo....lei ha già vissuto la sua vita ha 92 anni! Mammina avevano ragione lo dicevano per il mio bene, ma come potevo non soffrire, vedendo che la tua vita non aveva più scopo, se non quello di passare il tempo e tenermi appiccicata a te. Dentro il mio cuore c'era un coltello che a intervalli faceva mezzo giro e faceva sanguinare quella ferita profonda che durava oramai da 15 anni. Loro non potevano capire.....eri la mia Mamma.
16 agosto 2004. Il vederti morire....come
potrò dimenticarlo? In te ho rivisto la morte del babbo, siete morti
allo stesso modo. Vi eravamo tutti vicino.
Guardavamo i tuoi ultimi
respiri. Forse gli avvenimenti si realizzano dopo. All'inizio devi
parlare con tutti, avvertire i parenti e tutti ti sono vicini. Sembra un
paradosso, ma tutti ti convincono stai bene e sei in pace...e tu ci
credi perché hai bisogno di crederlo.
Ecco la mia ultima notte con te.
Siamo sole, io e te Mammina, non puoi rispondermi lo so. Ma so che mi ascolti. Parlo solo io, non fare caso se piango, mi fa solo bene, te lo devo. Stanotte ho ripercorso con te il film della mia vita. Quanti errori ho fatto!!!! Non si contano. Quello più grosso è stato di addossare a te e al babbo la colpa di non avermi mai infuso sicurezza. Mamma! Dovevi morire perché capissi! Non riflettevo, eravate più disperati di me! Povere persone con un problema più grandi di voi....IO! Naturalmente nessuno di noi tre ne aveva colpa. Ma io sono stata egoista a pensare che ero la vostra fonte di dispiacere ( è vero lo ero!) Ma non mi avreste mai cambiato per nessun motivo, nemmeno con la bambina più bella del mondo. Come ho potuto pensare di non aver ricevuto affetto. Ho sempre sostenuto che non erano i tempi di adesso e allora perché? ho pensato solo a me convincendomi che non ricevevo affetto o comprensione, mentre dovevo pensare a una dimostrazione lampante che è stata nel febbraio del 47, ignari di tutto avete preso un treno per Milano, con una bimba di appena due mesi, con dei seri problemi da risolvere e non sapevate a cosa sareste andati incontro. Questo è Amore! con la A maiuscola! Mammina, sono sicura che mi avrai perdonata, perché ero tutto il tuo mondo. Aspettami e preparami una nuova culla, ritornerò da te più consapevole.
La tua bambina che dentro non riesce a crescere.
Lucia💓
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