Marzo, quanti scherzetti
col vento riderello!
Eccolo, e in un momento
ci rovescia l’ombrello,
regalandoci, poi
un diluvio di gocce,
che non lasciano asciutte
neppuro le saccocce.
E per farsi lo scherzo
cattivo perdonare,
corre in mezzo alle nuvole,
il buon sole a chiamare.
Quindi, carezza i rami
dei mandorli e dei peschi
e, se passi, ti copre
di fiorellini freschi,
donandone alla terra
un fiabesco tappeto.
Marzo, quanti scherzetti,
con il tuo vento lieto!
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