Alcuni giorni fa ero in strada con mia nipote, una bambina di circa 8 anni.
Stavamo camminando, quando vedemmo sul marciapiede un mucchietto di buste e cartoni, con un giovane tutto rannicchiato sopra.
Quello che tutti chiameremmo “barbone.”
Il mio occhio, anche se “cristiano”, ma purtroppo abituato a queste scene, quasi aveva escluso dall’attenzione questa presenza.
Ma quello della bambina no!
Più ci avvicinavamo al povero, più lei lo guardava con occhio evangelicamente misericordioso.
Accortomi di questo atteggiamento, diedi una moneta alla bambina per metterla nel cestino, quasi vuoto, del povero.
A questo punto il giovane si alzò e velocemente si allontanò.
“Dove starà andando?” mi chiesi.
Entrò in un bar e quasi subito uscì da lì con un ovetto di cioccolato
in mano e lo donò alla bambina con un sorriso che non dimenticherò mai!
E subito scomparve, tornando al suo mucchio di povere cose!
Rimasi senza parole!
Anche la nipotina rimase colpita dal dono ricevuto.
Mi ripresi subito e spiegai alla bambina che quello che conta è l’amore!
Noi avevamo donato solo una moneta, lui aveva donato oltre all’uovo di cioccolato un enorme gesto d’amore!
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