Finita da poco l'atroce guerra,
gli uomini tornavano alle case.
La pace era tornata sulla terra,
nelle case si riudivan le risate.
Mio fratello era piccolino,
il babbo più non riconosceva
ma, con affetto pian, pianino,
tornò l'amore e una pancia cresceva.
Nacque una bimba,nacque! Ma ahimè!
La sfortuna entrò nella famiglia.
La bimba ero io...aspettavano me!
Ci fu dolore e non meraviglia.
Cominciò per la coppia un'odissea,
povere inconsapevoli persone,
il treno dopo due mesi ci portò
in tre a Milano con disperazione.
Milano/Firenze, Firenze/Milano,
senza soldi e disinformazione
il tempo passa ma piano, piano
e in casa regna la disperazione.
Quella bimba che luce avrebbe dato,
mise presto quella povera famiglia
nel buio più completo e disperato,
anche se loro amavan quella figlia.
Ci son voluti i mesi e gli anni,
sofferenze e tante operazioni,
la miseria più nera dei malanni
insomma..poi ci furon soluzioni.
Il guaio più tremendo è stato
che in famiglia non se ne parlava
di quello che il futuro avrebbe dato
a quell'esserino che sperava.
Lucia
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