Fioccar di neve, urlio di tramontana,
nella notte fonda, tra le gole della montagna,
chi senza parole, inavvertita passa? La Befana!!!
Passa borghi e città, visita arcana, palazzi
e case in mezzo ai campi sole
e tuguri ove una sognante prole
s'accuccia in un lettino, o entro una zana.
Oh, domattina, al romper del giorno, che pigolio,
che cinguettio nei tiepidi nidi ridesti;
che brusio d'intorno, quale pregare
d'occhietti ilari e trepidi;
quanti braccini alzati e risi accesi,
che suon di
baci
sui labbruzzi tesi!!!.L. Pieraccini
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