Tu che gli astri intorno muovi per le azzurre vie del cielo
Tu che guidi e rinnovi l'onde al mar e al ruscel,
Tu che il verde doni al prato e lo smalto doni ai fiori,
Tu che il campo fai beato delle messi, o buon Signor.
Sul mio labbro poni il canto della lode e dell'amore,
ti sia grato un pensier santo, un omaggio d'umil cuor;
coi tuoi lumi e tuoi consigli, Tu ne addita il buon sentiero:
sempre a noi, che siam tuoi figli, splenda vivo il sol del ver.
G. B. Nicolini
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