mercoledì 22 maggio 2024

Bombolo


Franco Lechner, più noto con il nome d'arte di Bombolo

(Roma, 22 maggio 1931 – Roma, 21 agosto 1987),
è stato un attore italiano del cinema e del varietà.
« Bombolo è un personaggio che non è stato capito, ma era di una comicità travolgente. Io lo conobbi in trattoria, da Picchiottino, tantissimi anni fa. Il comico è quello che tu entri, lui ti guarda e tu ridi. »
(Pier Francesco Pingitore)
Nato nel rione Ponte, nel centro storico della Capitale, esercitò per anni, fin dalla giovane età, l'attività di venditore ambulante come piattarolo (venditore di stoviglie, tovaglie e ombrelli ai passanti) nei vicoli del centro di Roma, nella zona intorno allo storico mercato di Campo de' Fiori. A partire dal 1976, grazie all'interessamento del regista Bruno Corbucci, si dedicò al cinema, e contemporaneamente iniziò la collaborazione con la compagnia cabarettistica del Bagaglino di Castellacci e Pingitore. Nel 1983, alla trasmissione Domenica In condotta da Pippo Baudo, rivelò di aver scelto il nome d'arte Bombolo poiché questo era stato da sempre il suo soprannome ispirato alla canzone omonima del 1932 scritta e musicata da Marf e Vittorio Mascheroni e resa popolare dal Trio Lescano. Utilizzato spesso come spalla di attori come Tomas Milian, Enzo Cannavale, Pippo Franco, interpretò ruoli comici, gag basate principalmente sulla fisicità, sulla mimica facciale, sull'utilizzo dell'onomatopea del turpiloquio e del dialetto romanesco, recitando prevalentemente in B-movie. Bombolo divenne famoso soprattutto per aver interpretato il personaggio di Venticello all'anagrafe Bertarelli Franco, ladruncolo e informatore della polizia, nella serie poliziottesca di Nico Giraldi, in cui appare in nove degli undici film realizzati. Il suo personaggio divenne una sorta di maschera tipica e lo rese uno degli attori più usati del cinema trash italiano degli anni settanta e ottanta, in compagnia di altri interpreti del ruolo tra cui Enzo Cannavale. Il suo ultimo film è quello girato insieme a Nino D'Angelo, Giuro che ti amo del 1986. L'anno successivo, il 21 agosto, morì all'età di appena 56 anni, (sembra di infarto) all'Ospedale Forlanini di Roma. Riposa nel Cimitero di Prima Porta, a Roma. L'epitaffio sulla sua tomba riporta: "Ciao Bombolo Core de Roma".

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