Non chiedere una via ai poeti. Il poeta
non sa nulla di geografia celeste.
Cammina di fronte alla realtà
senza far coincidere il tempo con lo spazio.
Orologi e confini non ce l'hanno
traduzione nella tua lingua manchi di
l'amore per la convenzione dove nell'altro
le parole pretendono di essere certe.
Il poeta legge solo i segni
dalla terra. I tuoi passi coprono
solo distanze d'amore e
di presenza. Lui sa
solo inutili parole di conforto
e dolore per l'inutile. Sai
solo del tempo già perso; dell'amore
la camera oscura senza rivelazioni; dallo spazio
il silenzio di un volo sospeso
ovunque.
Nessuno è cieco tra i sentieri oscuri e nulla lo sa
- morto rianimato.
Tutto è semplice per quelli
rimanda sempre il momento
per affrontare la minaccia
di quanto non ha risposta.
Tutto è niente per chi
non credeva a se stesso e al mondo
e con gli occhi ciechi dice:
Non c'è niente che non capisco.
Adolfo Casais Monteiro |
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