Sonetto -
Ti penso sempre come un sogno
In cui, per tutta la lunga notte benedetta, una faccia
Non ho mai visto sorrisi con grazia
Nessuna parola può dipingere, fino al primo timido bagliore
Del pallido sole mattutino, le lacrime scorrono ancora
Da occhi mezzo svegli. E nello spazio vuoto
Sospiro il mio dolore per il fatto che i sogni non ripercorrono
Il corso percorso del loro tema affascinante.
Perché tutte le bugie catturate in un sonno eterno,
Un sonno in cui non è mai spuntata la mattina.
E la vita non è che un sogno di spaventosa paura
Quale notte inseguirà nel profondo senza luce.
Ma in quel sogno un sogno di canto e luce:
Il mio sogno, così felicemente salutato, così tristemente pianto.
In cui, per tutta la lunga notte benedetta, una faccia
Non ho mai visto sorrisi con grazia
Nessuna parola può dipingere, fino al primo timido bagliore
Del pallido sole mattutino, le lacrime scorrono ancora
Da occhi mezzo svegli. E nello spazio vuoto
Sospiro il mio dolore per il fatto che i sogni non ripercorrono
Il corso percorso del loro tema affascinante.
Perché tutte le bugie catturate in un sonno eterno,
Un sonno in cui non è mai spuntata la mattina.
E la vita non è che un sogno di spaventosa paura
Quale notte inseguirà nel profondo senza luce.
Ma in quel sogno un sogno di canto e luce:
Il mio sogno, così felicemente salutato, così tristemente pianto.
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