Inno al sole
Ti adoro, Sun! O tu di chi luce,
Per benedire ogni fronte e maturare ogni miele,
Entrando in ogni fiore e ogni cottage,
Divide e rimane intero
Così come l'amore materno!
Io canto per te e puoi accettarmi per il tuo sacerdote,
Tu che vieni nel serbatoio dove si imbeve una saponetta blu
E chi sceglie, spesso, quando vuoi sparire,
L'umile bicchiere di una finestra
Per iniziare il tuo ultimo saluto!
Giri i girasoli del presbiterio,
Brilla il fratello d'oro che ho sul campanile,
E quando, dai tigli, arrivi con il mistero,
Muovi cerchi sul pavimento
Così bello che non osiamo più camminare!
Gloria a te sui prati! Gloria a te nei vigneti!
Sii benedetto tra l'erba e contro i portali!
Agli occhi delle lucertole e sull'ala dei cigni!
O tu che fai il contorno
E chi fa le piccole cose!
Sei tu che, tagliando la sorella gemella e la sorella scura
Chi va a letto e si sdraia ai piedi di ciò che si illumina,
Tutto ciò che ci incanta ha raddoppiato il numero,
Ad ogni oggetto che dà un'ombra
Spesso più affascinante di lui!
Ti adoro, Sun! Hai messo le rose d'aria,
Fiamme in primavera, un dio nella boscaglia!
Prendi un albero scuro e apoteosi!
O sole! tu senza cui le cose
Solo quello che sono!
Edmond Rostand
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