giovedì 5 maggio 2022

Ermete Novelli


(Lucca, 5 maggio 1851 – Napoli, 29 gennaio 1919)
è stato un attore italiano, riconosciuto come uno dei più grandi maestri dell'arte drammatica italiana.
È il primogenito di una nobile e antica famiglia: una di quelle dodici, racconta Ermete stesso, della famosa "Colonna dell'ospitalità" di Bertinoro. Nel 1873 sposa l'attrice Lina Marazzi, cugina di Angelo Diligenti. Debutta in teatro giovanissimo e in breve tempo, dopo aver lavorato con il celebre Luigi Bellotti Bon, diventa uno dei più apprezzati interpreti teatrali italiani, dapprima nel genere pochadistico, assieme a Claudio Leigheb, e, a partire dal 1890, in quello shakespeariano. Dal 1884 fu capocomico e, dal 1891 al 1894, lo fu in società con Claudio Leigheb. Nel 1900 fonda in Italia il primo teatro stabile, "Casa Goldoni", presso il Teatro Valle di Roma. Nel 1902 torna a Bertinoro e scrive "Foglietti sparsi narranti la mia vita", opera che ebbe pubblicazione postuma a cura del figlio Enrico (detto Yambo), che sarà celebre illustratore, artista e autore di libri per ragazzi. Fu anche attore cinematografico: Il mercante di Venezia (1910), Re Lear (1910) e La gerla di papà Martin (1914), tra gli altri, dove recita a fianco di Francesca Bertini, e della seconda moglie Olga Giannini. Il 19 febbraio 1915, al Teatro Dal Verme di Milano, alcuni importanti attori italiani dell'epoca portarono in scena Goldoni e le sue sedici commedie nuove di Paolo Ferrari in onore di Virginia Reiter e di Ermete Novelli che si ritiravano dalle scene. Novelli aveva la parte di Tita, il suggeritore. A inizio 1919, nel corso di una tournée a Benevento, fu colpito da un attacco cardiaco. Morì nella sua casa di Napoli il 29 gennaio 1919.Di fronte alla sua casa di Bertinoro, un'erma (busto scolpito posto su una colonnina) lo ricorda ai passanti nella piazza a lui dedicata.

 

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