Oscurate le stelle di una primavera a Sarajevo, polverizzato sogni in un Settembre americano, confinato la libertà delle donne in centimetri di Burka, giustificato bombe per un metro a Betlemme, intriso di sangue un sipario sovietico. Uomo per te stesso, uomo per gli altri, destinatario unico del dono più prezioso, gratuitamente concesso... la vita. Non dico di donarla, ma neppure di sottrarla, meritala, affrontala, ma soprattutto difendila. Prendi un cuore nuovo, non dargli la misura che sia solo il tuo petto, la sua forma rotonda dovrà abbracciare il mondo, occhi a mandorla, treccine come indiani, che parli una sola lingua tra Curdi e Pakistani. Nutrilo con il cibo della solidarietà, svestilo delle forme che siano atrocità, difendilo con le armi, quelle della bontà, curalo con le pillole di una nuova umanità, donalo a chi ne ha bisogno, un giorno ricambierà. Sarà! Il faro per approdare ai sogni, la pista per atterrare sui sogni, l'acqua per dissetarsi dei sogni, la passione per credere nei sogni, la fede per sperare nei sogni. Chi vive ha il diritto di sognare, i sogni alimentano la vita, prendi tutte le fiaccole del cielo, scrivi alto, visibile da ogni angolo della Terra, che l'unica forma di condanna che l'uomo può attuare è la VITA! Vincenzo Russo
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