martedì 8 dicembre 2020

Don Marino Barreto Jr.


Marino Barreto y Rubio,
conosciuto con il nome d'arte Don Marino Barreto Junior
(Matanzas, 8 dicembre 1925Milano, 10 /12/1971),
Fu uno dei protagonisti indiscussi delle estati musicali italiane dagli anni cinquanta  fino al 1962.

Nato nel territorio di Matanzas, visse un'adolescenza molto avventurosa a causa dell'attività politica del padre, José Marino Barreto detto El Bombin, che lavorava a fianco del presidente Menocal; quando ha pochi mesi d'età la famiglia si trasferì per motivi politici in Spagna, da dove però fuggì allo scoppio della guerra civile. Ritornato a Cuba, crebbe in grosse ristrettezze economiche, nonostante nel frattempo il padre fosse diventando il più noto medico dell'isola; nel 1940 la famiglia ritornò, in maniera definitiva, in Spagna, e Marino frequentò il liceo dei padri Scolopi, ottenendo il titolo di "don" che da quel momento in poi abbinerà al suo nome. Nel 1944 fuggì di casa per arruolarsi nella Legione straniera francese in quanto il padre lo voleva laureato in odontoiatria, e visse per due anni nel Marocco spagnolo; ferito in battaglia in Algeria, durante la convalescenza entrò a far parte della banda musicale della Legione a Sidi Bel Abbes. Scoperta la musica, decise quindi di iscriversi al Conservatorio di Tetuan e si diplomò in contrabbasso; tornato a Madrid, nel 1948 entrò nell'orchestra di Roque Carabajo. Fu proprio con questo complesso che giunse in Italia nel 1949 per una serie di esibizioni e il successo fu tale che, da quel momento, decise di iniziare l'attività di cantante, prima nell'orchestra di Gigi Stok e poi da solista. Nella seconda metà del decennio successivo ebbe i suoi maggiori successi: ricordiamo La più bella del mondoAngeli negri , Arrivederci , Per un bacio d'amor, Un'anima tra le mani ,Cinque minuti ancora, Consuelo ed anche qualche canzone di cui lo stesso Barreto fu autore, come Hasta la vista señora , tradotta in otto lingue e usata per lungo tempo come sigla di chiusura delle serate dalla sua orchestra) e Visino de angelo. Il suo successo declinò rapidamente con l'avvento del beat, ma Barreto continuò a esibirsi nei locali come esponente della musica che allora veniva definita "confidenziale. Morì nel 1971 di cirrosi epatica all'ospedale Fatebenefratelli di Milano. Lasciò la moglie Linda Huri Blumenfeld (medico) e i due figli: David, avuto dalla moglie, e Altagracia nata da una relazione precedente al matrimonio con Rossella Tatoli.


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