nome d'arte di Maria Luigia Attanasio
(Napoli, 2 dicembre 1925 – Roma, 14 ottobre 2010), è stata un'attrice italiana di teatro, cinema e televisione, attiva prevalentemente fra gli anni quaranta e cinquanta. Figlia di un colonnello dell'esercito italiano, Ugo Attanasio, dopo aver frequentato il liceo, lo abbandona per studiare per proprio conto lingue straniere, per poi coltivare il sogno di diventare ballerina studiando danze ritmiche e moderne, e infine frequenta il Centro Sperimentale di Cinematografia. Lì viene notata da Vittorio De Sica, che la fa debuttare nel cinema subito come protagonista ad appena 15 anni in uno dei classici del film scolastico nostrano, Maddalena... zero in condotta. Fino al 1943 appare in altri otto film, fino all'incontro decisivo per la sua carriera e la sua esistenza, avvenuto sul set del film Incontri di notte; quello con il regista Alberto Lattuada, che la vorrebbe protagonista di un progetto cinematografico di trasposizione del romanzo di Alberto Moravia Gli indifferenti. Con Lattuada, che ha 11 anni più di lei, si sposa il 2 aprile 1945 e da lui avrà due figli. Dal dopoguerra immediato cambia radicalmente anche i livelli di recitazione, dimostrando ottime doti drammatiche nei film diretti dal marito (Il Bandito, Senza pietà e Il Mulino del Po, (Caccia tragica e Roma ore 11) (Gioventù perduta). Recita con grandi nomi del calibro di Anna Magnani, Amedeo Nazzari e Massimo Girotti: ma il suo personaggio più compiuto sul grande schermo è probabilmente quello di Luci del Varietà. Questo sarà anche l'ultimo film diretto dal marito. Recita anche insieme al padre Ugo Attanasio in due film del biennio 1951-1952, Core 'ngrato e Bufere, e tornerà anche in qualche modo a ruoli più leggeri nel bizzarro film Cose da pazzi (1953) . Il resto è poca cosa: l'ultimo film che interpretò al cinema, I Girovaghi di risale al 1956.Sul palcoscenico debuttò durante la stagione 1946-1947, recitando insieme a Margherita Bagni, Leonardo Cortese nel Il buon ragazzo . Sul piccolo schermo apparve per la prima volta nel 1956 in Due dozzine di rose scarlatte, accanto a Gianni Santuccio e Umberto Melnati. Nei dieci anni seguenti recitò prevalentemente in svariate commedie teatrali adattate e in alcuni sceneggiati, tra cui, come protagonista, accanto a Paola Borboni e a Renato De Carmine, in Piccolo mondo antico diretto da Silverio Blasi nel 1957 e, in un ruolo minore, nel David Copperfield diretto da Majano nel 1965. Verso la fine degli anni sessanta preferisce abbandonare l'attività artistica per dedicarsi alla famiglia. Il 3 luglio 2005, a 80 anni di età, dopo 60 anni di matrimonio rimane vedova di Lattuada, da tempo affetto dal terribile morbo di Alzheimer. Muore la notte del 14 ottobre 2010 all'età di 84 anni. |
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