venerdì 4 settembre 2020

Lina Volonghi



all'anagrafe Giuseppina Angela Volonghi
(Genova, 4 settembre 1914Milano, 24 febbraio 1991),
è stata un'attrice italiana, attiva in teatro, cinema, radio e televisione.

Artista eclettica, è stata interprete di radiodrammi e di opere teatrali in lingua e in dialetto, come La bocca del lupo , Le baruffe chiozzotte e I rusteghi, di Carlo Goldoni. Grazie alla sua naturale vis comica ha potuto interpretare ruoli brillanti in numerose commedie brillanti e pochade, senza peraltro trascurare opere di maggiore impegno drammaturgico. A lungo attrice stabile al Teatro Duse, ha tenuto per il Teatro di Genova corsi di recitazione per giovani attori. Con il proprio particolare timbro di voce, ha letto e registrato su vinile diverse fiabe della raccolta I Racconta Storie. In suo nome è stato istituito un premio teatrale. È stata sposata con l'attore Carlo Cataneo. Nata nello storico quartiere di Sturla, sei fratelli, Volonghi fu - ancora giovanissima - una promessa del nuoto italiano che lasciò, nonostante i consigli della sua famiglia, per amore del teatro. A scritturarla fu, nel 1933 l'attore genovese Gilberto Govi che le affidò una parte ne I manezzi pe maj na figgia. Sentendosi costretta nel repertorio dialettale, decise sei anni dopo di lasciare la compagnia goviana e di trasferirsi a Roma per approdare al Teatro delle Arti . A fine anni quaranta il suo nome figurava in ditta con quelli di Ernesto Calindri, Franco Volpi e Lia Zoppelli. Dai primi anni cinquanta Volonghi fece parte, della compagnia teatrale fondata da Renzo Ricci ed Eva Magni. Da allora, ha lavorato con i maggiori attori italiani del teatro di prosa. Particolarmente importante è stata la sua collaborazione con il Teatro di Genova, a cui approdò fin dagli anni cinquanta. Diretta dai maggiori registi teatrali del Novecento  ha avuto in repertorio opere di massimi autori, ad esempio Come le foglie di, Il tacchino, L'estro del poeta per arrivare, a fine carriera, a Madre Coraggio , La brocca rotta , Buonanotte mamma  e Bussando alla porta accanto, lavoro con cui nel 1986 diede l'addio al palcoscenico perché colta da un improvviso attacco cardiaco che le impedì di riprendere a lavorare.  Per la televisione è stata interprete di diversi Caroselli e di numerose riduzioni e adattamenti teatrali. 


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