Julij Borisovič Briner, noto come Yul Brynner
Vladivostok, 11 luglio 1920 – New York, 10 ottobre 1985),
è stato un attore russo naturalizzato statunitense.
È entrato nella storia del cinema per aver interpretato ruoli da protagonista in alcuni colossal fra gli anni 50 e 60. Figlio di Boris Briner e Marusja Blagovidova, Brynner sostenne con la stampa statunitense di essere nato nel 1915 sull'isola russa di Sachalin col nome di Tadje Khan, da un padre di nazionalità russa con origini in parte mongole e in parte siberiane. Esistono versioni differenti sia sulla data sia sul luogo di nascita. Yul Brynner e i suoi figli sono cittadini del comune elvetico di Möriken-Wildegg. Invece quel che appare come un dato incontrovertibile è che il padre di Yul Brynner fosse un russo di famiglia ebraica e la madre fosse figlia di un padre russo-ebraico e di una madre russo-rom. Nel 1927, dopo la separazione dal marito, la madre di Brynner si trasferì prima a Harbin (Cina) dove Yul frequentò una scuola della YMCA, poi a Parigi nel 1933. Qui Brynner esercitò vari mestieri, tra cui il chitarrista nei locali notturni parigini e anche il trapezista nel "Cirque d'Hiver". Nel 1940 Brynner si trasferì negli Stati Uniti, stabilendosi a New York, dove studiò teatro con la compagnia di Michail Aleksandrovič Čechov. Durante la seconda guerra mondiale lavorò come interprete in francese per l'esercito americano nelle trasmissioni destinate alla Resistenza francese. Nel 1946 iniziò a lavorare a Broadway come attore teatrale, poi nel 1949 debuttò come attore cinematografico nel film Il porto di New York. Brynner raggiunse la celebrità negli anni cinquanta, quando interpretò con successo il re del Siam nel musical teatrale The King and I. Sull'onda del successo teatrale, fu fatto jl film, affidando la regia a Walter Lang e i ruoli dei due protagonisti ancora una volta a Brynner e a Deborah Kerr. Il film Il re ed io, che uscì nelle sale nel 1956, riscosse un grande successo e va ricordato per aver lanciato Brynner anche sul grande schermo procurandogli l'Oscar per la migliore interpretazione maschile. Nel ricevere il premio dalle mani di Anna Magnani. Sempre nel 1956 Brynner affrontò un altro ruolo fondamentale per la sua carriera, quello del crudele faraone Ramesse II nel kolossal I dieci comandamenti, in cui recitò al fianco di Charlton Heston che interpretava il ruolo di Mosè. Brynner offrì un'altra memorabile interpretazione che gli valse la definitiva consacrazione nel panorama delle nuove star hollywoodiane. Nello stesso anno Brynner fu anche interprete di Anastasia, un'altra prestigiosa pellicola, in cui recitò al fianco di Ingrid Bergman. Dal 1956 Brynner lavorò con continuità fino al 1960, anno in cui la sua carriera toccò l'apice, con l'interpretazione del personaggio che rimase forse più concretamente inciso nell'immaginario collettivo: il pistolero Chris Adams nel film I magnifici sette, con un cast eccezionale: Steve McQueen, Charles Bronson, James Coburn, Eli Wallach, Robert Vaughn e che annoverò anche Brad Dexter e un giovane Horst Buchholz, con una colonna sonora destinata a entrare nella storia del cinema. Com'era facile immaginare questa pellicola ebbe un sequel: Il ritorno dei magnifici sette (1966), in cui Brynner interpretò nuovamente il ruolo di Chris Adams. el corso degli anni sessanta Brynner offrì interpretazioni in ruoli non altrettanto epici, ma comunque in film di grande successo come I morituri (1965), in cui recitò al fianco di Marlon Brando, e La pazza di Chaillot (1969) con Katharine Hepburn. Sul finire degli anni sessanta la carriera di Brynner sembrava avviata al declino. Nel 1973 quando partecipò al fantascientifico Il mondo dei robot dove interpretava un pistolero-automa, ironica rivisitazione del personaggio di Chris Adams de I magnifici sette; in questa pellicola Brynner non ebbe naturalmente modo di mettersi in mostra, Il film ebbe tuttavia un ottimo riscontro di pubblico e la carriera di Brynner riprese temporaneamente slancio. Il mondo dei robot s'impresse fortemente nella cultura popolare americana, arrivando ad avere un sequel nel film Futureworld - 2000 anni nel futuro (1976).
Vladivostok, 11 luglio 1920 – New York, 10 ottobre 1985),
è stato un attore russo naturalizzato statunitense.
È entrato nella storia del cinema per aver interpretato ruoli da protagonista in alcuni colossal fra gli anni 50 e 60. Figlio di Boris Briner e Marusja Blagovidova, Brynner sostenne con la stampa statunitense di essere nato nel 1915 sull'isola russa di Sachalin col nome di Tadje Khan, da un padre di nazionalità russa con origini in parte mongole e in parte siberiane. Esistono versioni differenti sia sulla data sia sul luogo di nascita. Yul Brynner e i suoi figli sono cittadini del comune elvetico di Möriken-Wildegg. Invece quel che appare come un dato incontrovertibile è che il padre di Yul Brynner fosse un russo di famiglia ebraica e la madre fosse figlia di un padre russo-ebraico e di una madre russo-rom. Nel 1927, dopo la separazione dal marito, la madre di Brynner si trasferì prima a Harbin (Cina) dove Yul frequentò una scuola della YMCA, poi a Parigi nel 1933. Qui Brynner esercitò vari mestieri, tra cui il chitarrista nei locali notturni parigini e anche il trapezista nel "Cirque d'Hiver". Nel 1940 Brynner si trasferì negli Stati Uniti, stabilendosi a New York, dove studiò teatro con la compagnia di Michail Aleksandrovič Čechov. Durante la seconda guerra mondiale lavorò come interprete in francese per l'esercito americano nelle trasmissioni destinate alla Resistenza francese. Nel 1946 iniziò a lavorare a Broadway come attore teatrale, poi nel 1949 debuttò come attore cinematografico nel film Il porto di New York. Brynner raggiunse la celebrità negli anni cinquanta, quando interpretò con successo il re del Siam nel musical teatrale The King and I. Sull'onda del successo teatrale, fu fatto jl film, affidando la regia a Walter Lang e i ruoli dei due protagonisti ancora una volta a Brynner e a Deborah Kerr. Il film Il re ed io, che uscì nelle sale nel 1956, riscosse un grande successo e va ricordato per aver lanciato Brynner anche sul grande schermo procurandogli l'Oscar per la migliore interpretazione maschile. Nel ricevere il premio dalle mani di Anna Magnani. Sempre nel 1956 Brynner affrontò un altro ruolo fondamentale per la sua carriera, quello del crudele faraone Ramesse II nel kolossal I dieci comandamenti, in cui recitò al fianco di Charlton Heston che interpretava il ruolo di Mosè. Brynner offrì un'altra memorabile interpretazione che gli valse la definitiva consacrazione nel panorama delle nuove star hollywoodiane. Nello stesso anno Brynner fu anche interprete di Anastasia, un'altra prestigiosa pellicola, in cui recitò al fianco di Ingrid Bergman. Dal 1956 Brynner lavorò con continuità fino al 1960, anno in cui la sua carriera toccò l'apice, con l'interpretazione del personaggio che rimase forse più concretamente inciso nell'immaginario collettivo: il pistolero Chris Adams nel film I magnifici sette, con un cast eccezionale: Steve McQueen, Charles Bronson, James Coburn, Eli Wallach, Robert Vaughn e che annoverò anche Brad Dexter e un giovane Horst Buchholz, con una colonna sonora destinata a entrare nella storia del cinema. Com'era facile immaginare questa pellicola ebbe un sequel: Il ritorno dei magnifici sette (1966), in cui Brynner interpretò nuovamente il ruolo di Chris Adams. el corso degli anni sessanta Brynner offrì interpretazioni in ruoli non altrettanto epici, ma comunque in film di grande successo come I morituri (1965), in cui recitò al fianco di Marlon Brando, e La pazza di Chaillot (1969) con Katharine Hepburn. Sul finire degli anni sessanta la carriera di Brynner sembrava avviata al declino. Nel 1973 quando partecipò al fantascientifico Il mondo dei robot dove interpretava un pistolero-automa, ironica rivisitazione del personaggio di Chris Adams de I magnifici sette; in questa pellicola Brynner non ebbe naturalmente modo di mettersi in mostra, Il film ebbe tuttavia un ottimo riscontro di pubblico e la carriera di Brynner riprese temporaneamente slancio. Il mondo dei robot s'impresse fortemente nella cultura popolare americana, arrivando ad avere un sequel nel film Futureworld - 2000 anni nel futuro (1976).
Yul Brynner si sposò quattro volte:
- il 6 settembre 1944 sposò l'attrice Virginia Gilmore, da cui ebbe un figlio, Yul Brynner II . Brynner e la Gilmore divorziarono nel 1960.
- il 31 marzo 1960, durante le riprese de I magnifici sette, Brynner sposò la modella Doris Kleiner. Victoria Brynner la loro unica figlia, ebbe come madrina Audrey Hepburn. La coppia divorziò nel 1967.
- il 24 settembre 1971 Brynner si risposò con Jacqueline de Croisset. La coppia adottò due bambini vietnamiti e divorziò nel 1981.
- il 4 aprile 1983 Brynner si sposò con la malese Kathy Lee, che fu ballerina nello spettacolo Il re ed io.
A Brynner furono inoltre attribuite due relazioni durante gli anni cinquanta con Marlene Dietrich e Judy Garland.
L'attore americano morìa 65 anni di cancro ai polmoni e fu consegnato definitivamente alla storia del cinema
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