(4 maggio 1749 – 28 ottobre 1806)
è stata una poetessa e scrittrice inglese, la cui opera si ritiene abbia avuto una grande influenza su Jane Austen e Charles Dickens.
È vittima tutt'altro che passiva di un matrimonio infelice e scrive per mantenere i suoi figli. Dopo aver, seppur debolmente, difeso i principi rivoluzionari, la Smith, come molti altri intellettuali, rimane delusa dagli sviluppi sanguinosi francesi e si dedica alla solidarietà verso i profughi. Il narratore che emerge nei suoi romanzi è malinconico e talvolta letteralmente modellato sul Werther di Goethe. Spesso le trame riguardano il denaro, questioni ereditarie o la vita nelle case di campagna.
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